La ragazza che ci guarda ancora

C’è una ragazza che ci guarda dalla copertina. Le linee in bianco e nero del viso sono belle e strane. Di una semplicità incredibile. Il libro è prezioso e di nicchia: le Internos edizioni pubblicano gli Atti del convegno Indagine sull’opera di Elena Bono. La sacralità della parola e la ricerca della verità; la didascalia... Continue Reading →

Boot in culo agli hippies

Bounty Law e «fucking hippies». La serie TV western all’americana anni ‘50 in bianco e nero – o in Jack Cahill e controfigura – e i saprofagi autostoppisti che seducono – come la pervertita che porta in grembo cetrioli marci. Acquavite e limetta, insomma. Un ottimo Margarita. O – data la shakerata di tequila e... Continue Reading →

Il Mulo

Prima del «silenzio in sala», riesco a sedermi con l’amico reazionario, e padre irresistibile, col coetaneo scienziato religioso – custode di Terra Santa, ebraista, islamista, compagnia cantante – e soprattutto «nerd» in borghese, e col «terrone» – pardon! – acculturato e assetato-disidratato d’arte, magari instagrammabile, riesco insomma a sedermi sulle giganti immagini dei giocattoloni parlanti... Continue Reading →

Black Panther

  Nero profondo di stelle appare il cielo. E una voce di bambino che chiede di raccontare: «Baba». È già abbracciato nella prima scena il dramma attorno cui ruota il film Black Panther: la profondità nera del cuore di un uomo in cui vive la domanda di un bambino e la risposta di suo padre.... Continue Reading →

VERBUM CARO

Uno spettro si aggira per l’Europa: il Natale. E, con buona pace di Marx e di Dickens, lo spirito del Natale non ha alcun aspetto terrificante, davanti a questo fantasma non ci si copre la faccia. Si ammanta di rosso davanti ai negozi, mostra le sue gioie accecanti e, anche se è tutta bigiotteria, almeno,... Continue Reading →

IN NAVE SOMMERSA #2 – Ad una ninfea

AD UNA NINFEA Certo dalla notte soltanto potevi nascere tu, così bianca. Solo da un lungo soffrire di tenebre, nivale serenità che non racchiudi profumo ma poche gocce, gelide come silenzio lunare, cui non sovviene da quale cielo siano cadute. Quanti veli dell’anima lacerati, prima di scorgere te, intatta verginità, appena sfiorante le acque, come... Continue Reading →

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